Villa Pepoli

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La raccolta dei fiori è fatta pazientemente all'alba, prima che il sole sia alto ed il fiore si dischiuda: migliaia di fiori che subito dopo vengono aperti da mani abili e gentili, attente a non rovinare gli stimmi...
Con un'accurata selezione delle lumache da riproduzione, siamo in grado di dare il miglior prodotto sul mercato italiano sia come lumache da gastronomia, sia come fattrici (riproduttori) per i nuovi allevatori...
L'azienda agricola "Villa Pepoli" utilizza impianti all'aperto per l'allevamento. Nel mese di marzo/aprile, viene seminata una monocoltura che al raggiungimento di un'altezza minima di 10 cm, sarà pronta ad ospitare i nostri riproduttori selezionati...
Pazienza e sacrificio. E' questo il segreto della coltivazione dello zafferano, perchè questa pianta da una resa bassa. Per ottenere 1 grammo di zafferano, occorrono circa 160 fiori, e molteplici cure...
La parola zafferano deriva dal latino "safranum"che a sua volta deriva dall'arabo "za'fran" che significa giallo. Sin dai tempi più antichi è stato utilizzato come pianta officinale: Ippocrate lo prescriveva per i reumatismi, Plinio il Vecchio lo apprezzava contro tosse e mal di gola...

azienda agricola Villa Pepoli

djPRODUZIONE DI CHIOCCIOLE DA GASTRONOMIA E ZAFFERANO PURO IN PISTILLI ____________ in conversione ad agricoltura biologica

tel: +39 3490801765

info@villapepoli.it

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L'azienda agricola Villa Pepoli nasce da una passione per questa raffinata spezia. Si tratta di una pianta antica, che oggi richiede, per la sua sopravvivenza, l'assistenza umana. La specie attualmente esistente è infatti sterile, ed è frutto di una intensiva selezione che si è protratta nei secoli, ad opera dei coltivatori che hanno da sempre cercato di migliorare la produzione dei preziosi stimmi, per cui la sua riproduzione è possibile solo per clonazione naturale del bulbo madre. Pazienza e sacrificio.

E' questo il segreto della coltivazione dello zafferano, perchè questa pianta dà una resa bassa (per ottenere un grammo di zafferano occorrono circa 160 fiori) e molteplici cure, ma quando nella seconda metà di ottobre inizia la fioritura, lo spettacolo che si mostra al coltivatore lo ripaga di tutti gli sforzi e fa dimenticare fatica e sudore versati.

La raccolta dei fiori è fatta pazientemente all'alba, prima che il sole sia alto ed il fiore si dischiuda: migliaia di fiori che subito dopo vengono aperti da mani abili e gentili, attente a non rovinare gli stimmi; i pistilli sono prelevati senza romperli e fatti tostare su un setaccio posto sopra la brace del camino, dove arde legna di mandorlo o quercia.